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TAXI: A MILANO TARIFFE PIU’ ALTE DI PARIGI E NEW YORK

L’inchiesta del sindacato Unica-Filt-Cgil, secondo la quale a Milano spetta il primato della città con le tariffe di taxi più alte d’Italia e delle principali capitali mondiali (Parigi, Madrid, New York), è l’ennesima conferma della bontà della richiesta del Codacons che, proprio in un comunicato del 29 gennaio scorso chiedeva a Regione Lombardia e Comune di Milano di abbassare il costo record dei taxi milanesi.

Basti pensare alle cifre spropositate per andare negli aeroporti: 85 euro Milano-Malpensa, 60 euro Rho Fiera-Malpensa, 95 euro Linate-Malpensa, contro ad esempio i 40 euro per andare da Roma a Fiumicino o i 30 per andare da Roma a Ciampino. Se per andare da Milano a Roma in treno un consumatore paga 67,50, come è possibile che ne debba pagare 85 per andare da Milano a Malpensa, ossia per fare appena 50 Km  (distanza da Milano centro).

La regione Lombardia il 1° ottobre 2008 aveva aumentato le tariffe con la scusa dell’aumento dei prezzi del carburante. Ora che i prezzi sono calati le tariffe devono scendere.

La benzina servita costava oggi, in media, 1,158 al litro ed il diesel 1,087 (con servizio), contro una media di settembre 2008 di 1.466 per la benzina e 1,400 per il gasolio. I prezzi dei carburanti sono scesi anche rispetto al luglio 2007, quando entrarono in vigore le prime tariffe fisse (Milano – Malpensa 70 euro, Malpensa – Rho-Pero 55 euro, Malpensa – Linate 85 euro) e la benzina si pagava 1.375 ed il gasolio 1,185.

Ora, quindi, il Codacons chiede alla Regione e al Comune, invece di fare regali alla lobby dei tassisti, di abbassare le tariffe, che devono scendere anche sotto i livelli entrati in vigore il 15 luglio 2007, visto che il gasolio si paga meno anche rispetto ad allora. Inoltre chiediamo:

·        Aumento dei taxi in circolazione, condizione indispensabile per potenziare il servizio;

·        Obbligo di far partire il tassametro solo dal momento in cui il cliente sale a bordo della vettura;

·        Bandi straordinari o licenze temporanee in occasione di fiere importanti, settimana della moda e periodo di Natale;

·        Aumento delle macchine in servizio presso le stazioni ferroviarie;

·        Multe severe per chi non affigge il tariffario, da esporre sul retro dello schienale dei sedili anteriori;

·        Riduzione delle tariffe ad uso collettivo.

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