E’ di oggi la notizia riguardante un ritocco delle tariffe dei taxi nella città di Roma nella misura del 10,5%.
Ebbene, un ispettore del CODACONS ha effettuato un’ispezione su un taxi a caso, ed ecco il clamoroso risultato: per andare da Viale delle Milizie alla Stazione San Pietro, meno di un chilometro in linea d’aria, senza traffico, l’ispettore dell’associazione ha pagato ben 12.000£. Altro che aumento delle tariffe, andare in taxi è come andare da un orafo!!
Per questo motivo il CODACONS diffida il Comune di Roma a non aumentare le tariffe dei taxi. E’ inoltre necessario, secondo l’associazione, adeguare la tariffazione a quella delle altre grandi capitali mondiali, nelle quali il tassametro dei taxi comincia a correre nel momento in cui il passeggero sale sulla vettura. Deve anche essere incrementata la concorrenza, aumentando il numero delle licenze concesse (2.500, e non 500!). Solo aumentando la concorrenza, infatti, il servizio potrà diventare efficiente e competitivo rispetto ai trasporti pubblici.
Il CODACONS denuncia inoltre l’esistenza di una lobby in questo settore a danno della concorrenza. E’ infatti noto il ?gioco? delle licenze che vengono passate da padre a figlio, o addirittura vendute per somme astronomiche, proprio a causa della difficoltà ad ottenere la concessione.