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TAXI: DOPO STRISCIA LA NOTIZIA INTERVIENE IL CODACONS






Altro scoop di Striscia la Notizia. Dopo i benzinai, Wanna Marchi e le televendite di gioielli arriva il turno dei tassisti. Alcuni servizi del tg più seguito d’Italia hanno documentato dettagliatamente le pratiche seguite da alcuni tassisti in servizio all’aeroporto di Fiumicino. Una volta individuata la ?vittima? straniera vengono messi in atto una serie di espedienti al fine di procurarsi un ingiusto vantaggio economico. C’è chi, giunto a destinazione, indicando il tassametro che segna 56.000£ chiede 56?, chi pratica tariffa fissa di 75? tenendo spento il tassametro, chi chiede 40? e, dopo aver ricevuto dal cliente una banconota da 50?, con abilità degna del miglior prestigiatore la cambia con una da 10?, cercando di convincere lo sventurato di turno dell’errore compiuto e pretendendo i restanti 30?.
Questi sono solo alcuni esempi di raggiri documentati da Striscia la notizia attraverso dei complici stranieri. Chissà quante persone avranno subito lo stesso trattamento economico da parte di tassisti scorretti!

Il CODACONS interviene presentando alla Procura della Repubblica di Roma un esposto in cui si ipotizza il reato di truffa a danno dei consumatori. In particolare l’associazione chiede alla Procura di acquisire i filmati trasmessi da Striscia ed individuare i responsabili della frode, applicando le sanzioni previste per questo tipo di reato, qualora venga ravvisato. E al Sindaco di Roma Veltroni l’associazione chiede l’immediato ritiro delle licenze ai tassisti troppo ?furbi?.

Ma il CODACONS rende nota anche un’altra pratica seguita da alcuni tassisti e segnalata dai cittadini. Pare che alcuni conducenti di taxi applichino la più costosa tariffa extraurbana (quella, per intenderci, applicata fuori dal Grande Raccordo Anulare), anche all’interno delle aree cittadine, nelle quali invece vige la tariffa 1, meno cara. Tutto ciò probabilmente approfittando dell’ignoranza di alcuni clienti, magari stranieri, che non conoscono le procedure da seguire. Il Codacons chiede quindi al Comune di Roma di far affiggere all’interno delle vetture adibite a trasporto pubblico dei cartelli che indichino in maniera chiara la differenza tra le due tariffe.

Sempre all’aeroporto di Fiumicino poi, secondo le segnalazioni ricevute dall’associazione, vi sarebbe un gruppo di taxi ?sospetti?. Questi, a differenza delle vetture normalmente in servizio, stazionano in un angolo del parcheggio, quasi in attesa del ?pollo da spennare?. Ma la squadra vetture della Polizia Municipale, nucleo che controlla i veicoli adibiti a trasporto pubblico (taxi, auto a noleggio da rimessa, bus turistici e guide turistiche e agenzie), presente allo scalo di Fiumicino, controlla l’operato dei tassisti? E il Codacons, sempre alla Procura di Roma, chiede di accertare il comportamento di questo nucleo specializzato ed individuare eventuali responsabilità.

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