Il cedimento del Governo alle pressioni dei tassisti è un atto ?gravissimo?. Questa la posizione del Codacons dopo gli esiti delle trattative dell’esecutivo con i tassisti.
Agli stessi tassisti hanno lasciato l`arbitrio di aumentare o meno le corse, i turni e le macchine in circolazione ? attacca l’associazione ? facendo saltare la doppia licenza e tutte le altre misure utili per aumentare i taxi in circolazione. Così ad esempio a Roma non cambierà nulla per decenni ? prosegue il Codacons – Complimenti alla lobby dei tassisti che ha vinto contro il Governo!
“Questa attenzione eccessiva alle esigenze di una lobby dopo che i consumatori avevano aderito e sostenuto in tutti i modi il decreto Bersani ci amareggia e lascia esterrefatti ? dichiara il Vicepresidente Codacons Giuseppe Ursini – ora aspettiamo di sapere in quali altri settori i consumatori saranno beffati!“
Vista la cancellazione di ogni beneficio per i consumatori sul fronte taxi, il Codacons ha inviato oggi un telegramma al Ministro Bersani, in cui si chiede che nell’emendamento governativo si inserisca la possibilità per i tassisti di effettuare sconti sulle tariffe, e l’abolizione della tassazione del tempo di chiamata, prevedendo cioè il divieto di far partire il tassametro prima che il cliente salga a bordo del taxi.