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TAXI: GRAZIE ALL’ESPOSTO DEL CODACONS LA PROCURA DI ROMA APRE UN’INCHIESTA






Dopo lo scoop di Striscia la Notizia che documentava come alcuni tassisti, all’aeroporto di Fiumicino, approfittassero di clienti stranieri per praticare tariffe astronomiche e fare la cresta sui resti, il CODACONS aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, ipotizzando il reato di truffa e chiedendo alla stessa di indagare e punire severamente i colpevoli.
Si apprende oggi che a seguito dell’esposto del CODACONS la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Altro successo dunque per l’associazione che da anni si batte contro truffe e raggiri ai danni dei consumatori.
Il CODACONS, esprimendo soddisfazione, non vuole in alcun modo criminalizzare la categoria dei tassisti, ma invita le stesse associazioni di categoria ad escludere dal loro interno i tassisti disonesti che, come abbiamo appreso da Striscia, utilizzano svariati stratagemmi per raggirare i propri clienti.

Restano però altre questioni da risolvere. Innanzitutto occorre contrastare la lobby dei tassisti che, come è noto, sono restii ad aumentare il numero di licenze, le quali vengono trasferite da padre in figlio. Un intervento in tal senso dovrebbe essere preso dal Comune di Roma attraverso la concessione di autorizzazioni al fine di aumentare la concorrenza, migliorare il servizio e diminuire le tariffe. E proprio contro le tariffe praticate punta il dito il CODACONS. ?In Italia i prezzi dei viaggi in taxi sono tra i più alti d’Europa!?, afferma il Presidente del CODACONS, Avv. Carlo Rienzi, ?per non parlare poi del fatto che le vetture, quando arrivano dal cliente, hanno già il tassametro avviato che segna £6000,7000 o anche 8.000£ (3,10? 3,61? o 4,13?)?.

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