Parte domani la mega-azione di risarcimento danni del Codacons, con la quale si rivendica il danno subito dagli utenti Telecom e dai piccoli azionisti, attraverso l`abuso illecito di macchinari elettronici della società, dipendenti infedeli e, soprattutto, dell`immenso data-base costituito dai tabulati di tutte le telefonate effettuate dai milioni di abbonati Telecom. Gli stessi elenchi degli abbonati, molto spesso con numeri riservati, e gli elenchi delle chiamate fatte e ricevute da milioni di utenti sono stati indebitamente utilizzati e venduti per fini di lucro a privati, con un danno enorme e spese ingenti a carico della società, spese che di fatto sono state sostenute con i soldi del canone obbligatorio Telecom, pagato proprio dagli utenti.
Ogni abbonato alla Telecom ? afferma il Codacons – ha subito un danno patrimoniale, quantificabile in almeno 1.000 euro ciascuno, per l`uso a fini privati e non per fornire servizio agli utenti, di enormi strutture e mezzi della società. Del pari i piccoli azionisti hanno subito un gravissimo danno sia all`immagine della loro società sia al valore delle azioni da loro possedute.
Tutti gli abbonati alla Telecom e i piccoli azionisti potranno da domani martedì 26 settembre entrare nel processo in corso presso la Procura della Repubblica di Roma per costituirsi parte civile e chiedere i danni attraverso un pool di penalisti messi a disposizione gratuitamente dal Codacons. Sul proprio sito internet www.codacons.it l’associazione pubblicherà domani i moduli da scaricare per aderire all’iniziativa legale, mentre al numero a pagamento 892-007 sarà possibile prendere appuntamento con i legali Codacons specializzati in materia.
Non appena la Procura di Roma aprirà ufficialmente le indagini a carico dei responsabili, il Codacons chiederà di sentire come testimone Marco Tronchetti Provera (avvalendosi delle norme che consentono alle parti private di sentire quei testimoni che il magistrato non ha convocato) per sapere ? come qualcuno sostiene – se i vertici Telecom fossero a conoscenza o meno degli abusi a danno degli utenti.