Internazionali di tennis di Roma. I telefonini hanno sempre rappresentato il dramma delle partire di tennis. Squilli che arrivano inaspettatamente mentre il giocatore è al servizio o impegnato nel gioco a rete. Ma quest’anno la situazione è peggiorata nettamente, e se ne sono accorti anche i giocatori. Infatti il proliferare di suonerie personalizzate, diffuse su internet e scaricabili velocemente, che riproducono fedelmente brani musicali, e che quindi sono anche più lunghe dei classici squilli, sta buttando nello sconforto arbitri, giocatori e lo stesso pubblico.
I giocatori perché vengono deconcentrati frequentemente e magari sul più bello o nei punti chiave dei match, gli arbitri perché non riescono, nonostante i richiami ufficiali, a far rispettare il divieto di usare il telefonino durante le partite; ma lo squillo selvaggio disturba anche il pubblico che vuole godersi indisturbato e con educazione gli scontri fra i giganti del tennis.
Il CODACONS e l’associazione degli utenti sportivi (aderente al CODACONS) hanno deciso di intervenire. Le due associazioni manderanno i propri ispettori sui campi di gioco e, una volta individuati i ?disturbatori?, faranno intervenire le forze dell’ordine e denunceranno i proprietari dei telefonini dallo squillo selvaggio per molestie. Ma non solo. Qualora un giocatore dovesse perdere una partita o un punto importante a causa dello squillo di un cellulare, una volta individuato il responsabile da parte degli inservienti, il tennista potrebbe chiedere un risarcimento miliardario allo spettatore ?scortese?, considerando il danno economico e di punti in classifica provocato.