I fondi raccolti con le iniziative di solidarietà per le popolazione dell’Asia devono essere gestiti dalla Protezione civile, perché a questo ente e non a qualche ministero i cittadini hanno deciso di effettuare le donazioni. A sostenerlo il Codacons, che così si inserisce nelle polemiche di queste ore tra la Protezione civile e il Ministero degli esteri.
Tuttavia ? afferma il Presidente dell’associazione Carlo Rienzi ? riteniamo indispensabile rendere il più possibile trasparente la gestione di tali fondi. Per questo la Procura della Repubblica di Roma e la Corte dei Conti devono vigilare sulla destinazione e sull’utilizzo del denaro raccolto.
Il Codacons chiede di far entrare un proprio rappresentante all’interno del gruppo di lavoro della Protezione civile che si occuperà della gestione dei fondi, come ulteriore garanzia in favore degli utenti, e invita l’ente a pubblicare sul proprio sito internet tutti i dettagli di spesa, in modo da sapere come e quando è stato speso ogni singolo euro raccolto grazie alla solidarietà degli italiani.