I test di ammissione alla facoltà di medicina potrebbero essere presto annullati in tutta Italia. Ieri, infatti, il Tar del Lazio, su ricorso di una giovane studentessa che aveva sostenuto il test presso l’Università degli Studi di Messina ? assistita dall?avv. Caro Rienzi ? ha ordinato al Ministero di spiegare con una relazione dettagliata i motivi che hanno portato all’annullamento di ben 2 quesiti contenuti nei test oggetto del contenzioso.
I giudici amministrativi – spiega il Codacons ? hanno deciso di andare fino in fondo nella vicenda, ordinando al Ministero di fornire ragguagli circa il quiz n.71, quello cioè che chiedeva ?il tempo di percorrenza impiegato da un aereo che viaggia a 800 Km/ora,in assenza di vento, in direzione Est per 400 km poi ritorna indietro con un vento diretto verso ovest pari a 100 km/ora costante per tutto il percorso?, e che aveva ben due risposte esatte. Come mai il quesito in questione è stato cancellato, invece di dare un punto agli studenti che hanno segnato entrambe le risposte esatte? – vuole capire il Tar.
La ricorrente, V. K., difesa dall’Avv. Rienzi, arrivata a quel quiz, appena ha trovato la risposta giusta ha proseguito il test, in perfetta buona fede, e quindi ha diritto a quel punto che la farebbe entrare tra gli studenti ammessi.
Il CODACONS e l’Associazione per i diritti civili nella scuola sono intervenuti anche nel giudizio pendente davanti al Tar della Liguria che ha ordinato di chiamare nel processo tutti i candidati al Test di Medicina e Chirurgia di tutta Italia per decidere il prossimo 6 dicembre un probabile annullamento della intera procedura.
In vista del probabile annullamento delle prove il CODACONS ricorda ai candidati bocciati che per cautelarsi dovrebbero ricorrere anche personalmente o al Tar o al Capo dello Stato (con ricorso straordinario) per evitare che un eventuale annullamento giunga quando la loro esclusione è divenuta inoppugnabile e non più revocabile.
Tutti gli studenti che vogliono informazioni o intendono avviare una azione legale a propria tutela, possono contattare il call center Codacons al numero 892.007