Roma, 24 nov. (Adnkronos) – Il Coordinamento Genitori
Democratici "piange la morte assurda ed ingiusta di Vito, un ragazzo
di 17 anni, colpevole soltanto di aver considerato, come la
maggioranza degli italiani, la scuola come luogo della sicurezza" e,
in un nota chiede: "Quotidianamente affidiamo i nostri figli alla
scuola convinti di averle sottratti ad altri pericoli, ad altre
suggestioni. La morte di un ragazzo e’ imputabile alla casualita’?" "Da tempo sono noti i dossiers di Legambiente, del Codacons, di
Cittadinanza Attiva che denunciano, dati alla mano, lo stato delle
scuole italiane. 22.800 scuole pubbliche su 42.000 non sono a norma!.
A quando l’anagrafe delle scuole, a quando gli investimenti sulla
bonifica delle stesse e per la loro messa in sicurezza? Vogliamo
continuare a parlare di scuola, delle sue luci e delle sue ombre, non
vogliamo piu’ piangere -conclude il Coordinamento- per i nostri
ragazzi".