COMUNICATO STAMPA DEL 17-12-12
TRASPORTI: TRENORD, OGGI CIRCOLAZIONE REGOLARE IN LOMBARDIA
E’ LA DIMOSTRAZIONE DELLE COLPE DI TRENORD
CODACONS: NO ALLE ELEMOSINA NEI CONFRONTI DEI CONSUMATORI
Secondo Trenord la circolazione ferroviaria questa mattina sarebbe regolare in tutta la Lombardia. “Da inizio servizio alle ore 10 – scriverebbe la societa’ in una nota – hanno viaggiato 764 treni, pari al 97% delle corse programmate. Poco meno del 70% e’ arrivato puntuale o con un ritardo contenuto entro i 7 minuti”.
Per il Codacons se fosse vero sarebbe comunque la dimostrazione della grave responsabilità di Trenord che, dopo aver messo in funzione un software per la gestione dei turni del personale senza nemmeno averlo sperimentato e collaudato, ha aspettato fino ad oggi per ripristinare il vecchio e testato sistema informatico. Una decisione che, invece, avrebbe dovuto essere presa immediatamente, fin dalla prima giornata di caos, ossia fin da lunedì 10 dicembre. Un ritardo, di ben una settimana, che aumenta le gravi colpe, e conseguentemente l’ammontare dei risarcimenti, di Trenord.
Intanto, rispetto alla ventilata ipotesi avanzata da Trenord, di aver attivato, secondo quanto apparso sui giornali, “le procedure per la valutazione della entità dei disagi causati e la definizione degli indennizzi secondo le norme definite nel contratto di servizio”, il Codacons evidenzia l’assurdità dell’offerta.
“Una proposta vergognosa! Le attuali procedure prevedono un rimborso massimo del 20% sull’abbonamento, il che vuol dire che la cifra non raggiungerebbe nemmeno i 24 euro per le tratte più lunghe da 160,1 a 180 km. In pratica le elemosina. Senza contare che dai bonus sono escluse tratte trafficatissime, come la Milano-Saronno, e gli abbonamenti settimanali” ha dichiarato Marco Donzelli, presidente del Codacons.
Per questo il Codacons invita i consumatori a non accettare risarcimenti vergognosi e ad aderire alla class action dell’associazione, inviando una email a codacons.milano@libero.it o chiamando lo 02/29419096.
Si ricorda che i consumatori devono conservare non solo gli abbonamenti mensili e annuali, ma anche il settimanale, il carnet ed i biglietti giornalieri.