L’Intesa dei consumatori ritiene grave ed ingiustificata la decisione di Trenitalia di aumentare in modo indiscriminato il costo dell’ abbonamento mensile regionale da 44 a 51 euro a decorrere dal 1 novembre c.a senza prevedere alcun tipo di agevolazione per studenti e pendolari.
A detti aumenti, che gravano pesantemente sulle famiglie composte di lavoratori e studenti che ogni giorno si servono del treno per raggiungere la loro sede di lavoro, corrispondono aumenti di disservizi sul piano delle frequenze e della pulizia dei treni ed anche quello della sicurezza nelle stazioni, in netta controtendenza al principio del price cup.
L’Intesa dei consumatori chiede ai Responsabili di Trenitalia di rivedere tale decisione e di avviare un confronto con le Associazione dei consumatori per individuare forme agevolative per le famiglie anche per incentivare l’uso del trasporto pubblico, in alternativa all’uso del mezzo privato, al fine di evitare che giornalmente affluiscano nella Capitale altre migliaia di auto.
