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TUCKER: DOPO GLI 8 ARRESTI INTERVENGONO ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI







Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e violenza privata sono stati arrestati ieri 8 dirigenti della Tucker, tra cui il presidente della società Mirco Eusebi.

L’azienda, nel corso degli anni, aveva raccolto un numero non indifferente di venditori che, con il meccanismo del franchising, dovevano versare una quota compresa, pare, tra 4.500 e 10.000 euro.
Si apprende oggi che già da un anno la Guardia di Finanza di Rimini indagava sull’azienda, anche a seguito di numerosi esposti presentati da cittadini che ritenevano di essere stati truffati dalla Tucker.

La società a dire il vero, non era nuova nemmeno alle associazioni di consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori, che nei mesi scorsi presentarono un dettagliato esposto per pubblicità ingannevole all’Antitrust contro l’azienda di Mirco Eusebi, affinchè l’Autorità accertasse la veridicità dei messaggi diffusi dalla Tucker.

Dopo l’arresto degli 8 dirigenti Adusbef, Codacons e Federconsumatori intervengono a tutela di chi, credendo nelle promesse della società, ha subito dei danni.
Tutti coloro che, a seguito dei risvolti giudiziari della vicenda, ritengono di essere stati truffati dalla Tucker, oppure hanno investito e perso denaro, possono rivolgersi alle 3 associazioni per intentare una causa di risarcimento dei danni e riavere indietro le somme perdute.
Adusbef, Codacons e Federconsumatori annunciano infine che si costituiranno parte civile per la vicenda Tucker e invitano la Guardia di Finanza a predisporre il sequestro immediato dei beni dell’azienda, al fine di tutelare e garantire quanti ritengano di essere stati truffati da quello che, da sogno, si è trasformato in un incubo.

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