Tutto è pronto per l’avvio del ricorso al Tar contro le zone blu. Il Codacons di Biella ha terminato la perizia tecnica a sostegno dell’istanza che si propone di annullare, almeno in parte, l’attuale dislocazione dei parcheggi a pagamento della città. Gli avvocati Peretti e Sola si sono confrontati con i colleghi dell’associazione dei consumatori di Torino e Roma per preparare al meglio il ricorso, sostenuto da 95 commercianti del centro che si sono autotassati per sostenere le spese del ricorso. Il patto sottoscritto dalla Parcheggi Italia e dal Comune, secondo gli esercenti, non sarebbe conforme al codice della strada. Sulla scia dei pronunciamenti del Tar del Lazio e della Cassazione, i commercianti fanno leva sulla "sperequazione" tra zone a pagamento ed aree libere. "Un problema che è sotto agli occhi di tutti, tranne che di questo sindaco e della sua giunta – spiega Franco Botta capogruppo di Forza Italia e tra i promotori del ricorso – Si preferisce aspettare una sentenza anziché arginare il danno. Perché si continua ad essere succubi della Parcheggi Italia? Sulla viabilità ci si ostina a prendere decisioni che danneggiano i cittadini, come il recente divieto di sosta su via Trieste o la sosta della piazzetta su via Amendola con cartelli non omologati e scritti con il pennarello". Il Codacons a luglio aveva inviato una diffida al Comune. Ma il primo cittadino Ermanno Bianchetto, forte del parere dei tecnici, non ha apportato cambiamenti e l’iter del ricorso è proseguito. "A Cossato c’è un’equa distribuzione tra parcheggi blu ed aree libere – spiega il sindaco – A soli 200-250 metri in linea d’aria dal Comune abbiamo sparsi circa 1300 stalli liberi. Ricordo il Movicentro, il parcheggio interrato del Vannini, piazza Croce Rossa, via Matteotti, a breve sotto il cimitero realizzeremo altri 60 posti macchina. Le aree blu servono a garantire un’adeguata turnazione in centro e sono principalmente a vantaggio dei commercianti, non capisco queste proteste". Il pronunciamento del Tar che dovrebbe arrivare entro i primi del 2009. Spiega Claudio Bianchetto esercente di via Mazzini, tra i promotori della sottoscrizione e fratello del sindaco: "La nostra battaglia ha già portato ad alcuni risultati: in via Mazzini sono stati tolti gli abbonamenti e in via Amendola 14 posti blu sono stati trasformati in zona a disco orario".