roma. Rinvio al 30 giugno per l’entrata in vigore della class action, al 16 maggio per le norme sulla sicurezza sul lavoro in materia di valutazione dei rischi, rinvio invece addirittura al prossimo anno per la regionalizzazione dell’Irap. Sono alcune delle date che slittano con il milleproroghe, il decreto approvato a metà dicembre dal consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre, in "zona Cesarini". Nel decreto sono contenute comunque non soltanto proroghe di termini ma anche norme di diverso tipo, come quelle a tutela della privacy, che inaspriscono le sanzioni per la tenuta di banche dati illegali. Ecco in sintesi alcune delle novità contenute nel decreto in vigore dal primo gennaio. Class action: slitta al 30 giugno. Doveva invece entrare in vigore da inizio anno. Sicurezza lavoro: rinvio al 16 maggio. La nuova data vale sia per le norma in materia di valutazione dei rischi aziendali sia per la comunicazione degli infortuni sul lavoro superiori ad un giorno. Irap, per regionalizzazione ancora un anno. Slitta infatti al 2010. Enti inutili, un nuovo rinvio. Per la razionalizzazione degli enti e l’eventuale loro soppressione, per consentire risparmi di spesa pubblica, il rinvio è dal 31 dicembre 2008 al 31 marzo 2009. Acconti Ires e Irap. Differita di 90 giorni la decisione sul versamento dei tre punti percentuali di riduzione che erano stati concessi a fine 2008 dal decreto anti-crisi. Cinque per mille. Entro il 2 febbraio 2009 gli enti del volontariato che hanno presentato la domanda di ammissione al beneficio per gli anni 2006 e 2007 e successivamente sono stati esclusi per mancata o tardiva produzione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ovvero per aver prodotto la stessa in maniera incompleta, potranno integrare la documentazione. Titoli pubblici. Vengono modificate alcune procedure per l’importo massimo tenuto conto delle maggiori esigenze di finanziamento legate alla crisi. Tirrenia. Prorogata di un anno la convenzione con la compagnia di traghetti pubblici. Proprio nei giorni scorsi l’Antitrust ha sanzionato Tirrenia e un’altra compagnia, la Snav, per pratiche commerciali scorrette. Per quanto riguarda Tirrenia, il provvedimento nasce a seguito di una segnalazione di Moby e del Codacons. La sanzione, pari a 215mila euro, è relativo alla campagna pubblicitaria relativa alla stagione estiva 2008. Secondo l’Antitrust, i messaggi promuovevano servizi di collegamento marittimo per passeggeri e auto al seguito a tariffe estremamente vantaggiose, che non tenevano però conto degli oneri aggiuntive né davano indicazioni chiare sulla limitazione dei posti disponibili. Quanto al provvedimento relativo a Snav (le cui controparti erano sempre Moby e Codacons) la sanzione totale irrogata per pratiche commerciali scorrette è di 224mila euro. Per l’Autorità tali pratiche riguardano la campagna pubblicitaria per promuovere l’offerta estiva dei servizi di trasporto marittimo delle auto e/o delle moto e/o dei passeggeri, incentrata sulla prospettazione di tariffe estremamente vantaggiose perché al netto degli ulteriori oneri da corrispondere a titolo di tasse e supplementi. Privacy. Più severe le sanzioni a tutela della riservatezza. Scuola, un anno in più per la riforma delle superiori. Partirà dall’anno scolastico 2010-2011. Internet point. Proroga a tutto il 2009 dell’obbligo di richiesta al questore della licenza per aprire esercizi pubblici in cui sia possibile accedere ad un collegamento ad Internet.