Che al Ministro Gasparri potesse non piacere la ricerca effettuata dall’Antitrust in tema di pubblicità lo possiamo comprendere. Da sempre, infatti, ogni decisione che possa denunciare lo stato in cui versa il pluralismo nel nostro paese, rende il ministro particolarmente nervoso e suscettibile di reazioni incontrollate. Ma quello che non possiamo sopportare, come Intesaconsumatori, è che si arrivi addirittura ad accusare di far parte del partito degli sprechi una delle più autorevoli voci del nostro paese, diretta con specchiata professionalità dal professor Tesauro . Infatti tale accusa è fatta proprio da chi è campione di sperpero di denaro pubblico, pari a 120 milioni di Euro, per agevolare l’acquisto di decoder per una inesistente, in quantità e qualità, tv digitale. E’ del tutto chiaro, che un simile attacco, si inserisce pesantemente nella questione relativa alla scadenza di mandato della presidenza dell’autorità e che faccia presagire che anziché ricercare autorevoli ed autonome candidature per quella delicatissima carica, si stia lavorando per portare a quella responsabilità l’aiuto-stalliere di Arcore coerentemente con tutte le scelte che sono state operate in tema di pluralismo dell’informazione in questi ultimi anni.
