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TV, ?ISOLA DEI FAMOSI?: SIMONA VENTURA ?REGINA? DI VOLGARITA’ E ARROGANZA

Parte decisamente col piede sbagliato la nuova edizione dell’Isola dei Famosi.
Centinaia di segnalazioni giunte tra ieri sera e oggi al nostro Osservatorio Tv ? afferma il Codacons ? sembrano incoronare la conduttrice, Simona Ventura, come la ?regina della volgarità e dell’arroganza?, per l’atteggiamento assunto ieri in trasmissione, che non è piaciuto a numerosissimi telespettatori.
La Ventura, nel suo diverbio con Cecchi Paone ? prosegue l’associazione ? ha dato prova non solo di arroganza e intolleranza verso una persona che, giustamente, denunciava il meccanismo perverso del reality show, ma si è tuffata a capofitto nella volgarità più becera, con affermazioni del tipo ?la tua spocchia te la puoi mettere da un’altra parte? o ?sei fuori come un balcone?. A peggiorare la sua posizione, il fatto che subito dopo la Ventura abbia negato di aver pronunciato tale frase. Tutto ciò mentre assurdamente e in un crescendo di ?trash? Gianluca Nicoletti, ospite del programma, in un goffo e poco comprensibile tentativo di difesa della Ventura dichiarava: ?Essendo la spocchia un oggetto immateriale, non è in se lesiva di nulla??.
Le segnalazioni ricevute, specie di genitori che ieri assistevano al programma, condannano come volgari e diseducativi per i giovani scene e comportamenti simili, e bocciano senza appello Simona Ventura e la nuova edizione della trasmissione.
Dopo gli episodi della scorsa stagione (ad esempio le liti con Domiziana Giordano), Rai2 avrebbe fatto meglio a spostare l’Isola dei famosi in terza serata e affidare ad altro soggetto la conduzione del programma, che nella sua generalità ? affermano Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi – non presenta niente di nuovo, e appare già vecchio alla prima puntata.
A proposito di Rai2, Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi chiedono oggi di sapere quanto sia costata alla Rai questa nuova edizione dell’Isola dei famosi, considerato che il programma, lo scorso anno, sarebbe costato alla rete 5 milioni 800 mila euro.

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