La vicenda UMTS continua con risvolti sempre più inquietanti. Infatti oggi è apparsa su alcuni giornali italiano il verdetto dei ricorsi UMTS nonostante né la sentenza né il suo dispositivo fosse stato depositato al TAR. Secondo questo responso il ricorso di BLU sarebbe stato accolto annullando la multa di 4.000 Miliardi comminata dal Comitato dei Ministri in seguito all’uscita dalla gara UMTS mentre i ricorsi Codacons sarebbero stati uno respinto l’altro dichiarato inammissibile. Cosa ben strana visto che, per chi era presenta all’udienza, la discussione sull’annullamento del disciplinare e poi sullo svolgimento della gara concerneva motivi simili sia per BLU che per Codacons. Non solo respinto il ricorso Codacons che chiedeva una maggiore tutela per la popolazione attraverso la previa valutazione dell’impatto ambientale delle licenze UMTS determinando in tal modo il numero di licenze da dare ma anche la perdita per i cittadini contribuenti italiani della multa applicata a BLU. Tuttavia e in attesa di leggere la motivazione delle sentenze il Codacons non demorde e annuncia che comunque impugnerà i provvedimenti del TAR Lazio dinanzi al Consiglio di Stato convinto di dovere perseguire fino in fondo la strada della tutela dei cittadini.