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UN BOOMERANG PER RAI E DEL NOCE LA DENUNCIA CONTRO STRISCIA E IL CODACONS

Clamorosa la lunga motivazione con la quale il GIP del Tribunale di Roma Marco Mancinetti ha mandato assolti Antonio Ricci, Ezio Greggio, Max Laudadio di Striscia la Notizia e i presidenti di CODACONS e ADUSBEF Carlo Rienzi e Elio Lannutti dalla accusa di diffamazione aggravata mossa loro dall’intero staff dirigente di RAI1 e da Flavio Insinna. ??.in una trasmissione televisiva in cui vengono distribuiti premi in denaro e che dichiaratamente ambisce ad assumere di fronte al pubblico crismi di serietà e trasparenza tanto da prevedere in studio la presenza di un notaio ? scrive il Giudice Mancinetti – occorre che la casualità del gioco sia garantita non solo sul piano della sostanza ma anche sul piano della apparenza?non si vedrebbe altrimenti la ragione di tenere un notaio in studio peraltro costantemente chiamato in causa dal conduttore??. E il Giudice basa queste parole su una attenta e minuziosa analisi dei tanti episodi sospetti verificatisi durante la trasmissione ???si vede chiaramente che la Pelafiocchi ha effettivamente una scritta nera sul palmo della mano destra?sembrano evidenziarsi alcune scritte almeno tre all’interno della sua mano sinistra?sulla base di queste oggettive risultanze appare del tutto consequenziale che il telespettatore medio possa trarre il forte sospetto, se non addirittura il convincimento che quanto la concorrente andava leggendo durante la trasmissione all’interno delle sue mani era in qualche modo legato allo svolgimento del gioco??. Dopo avere criticato le spiegazioni insostenibili date da Del Noce in una conferenza stampa, il Giudice così sancisce pesantemente il comportamento dello staff ?dei pacchi: ? ?è onere dei responsabili del programma scongiurare comportamenti tenuti in trasmissione dal pubblico o dai concorrenti idonei a ledere l’immagine di serietà e regolarità del gioco. Altrimenti è inevitabile che possano essere sollevati dubbi e sospetti?la trasmissione ha un elevatissimo ascolto , la REGOLARITA’ DEL GIOCO CHE NEL PROGRAMMA SI SVOLGE E’ MATERIA CERTAMENTE DI INTERESSE PUBBLICO ?.?
Piena approvazione anche dell’ operato delle due associazioni di consumatori ? difesi nel processo penale dall’avv. Claudio Coratella – che fecero un esperimento con un notaio di estrazione casuale di pacchi ottenendo risultati probabilistici ben diversi da quelli verificatisi durante le trasmissioni: ?le interviste del Rienzi ? scrive il Tribunale di Roma ? quale rappresentante del CODACONS per forma e contenuto non appaiono lesive dell’altrui reputazione; i riferimenti ai dati statistici relativi alla elevata frequenza dei pacchi di maggior valore tra i pacchi finali del gioco ?l’esperimento compiuto alla presenza di un notaio, il diverso risultato statistico?sono tutti dati obiettivi LA CUI DIVULGAZIONE AL PUBBLICO E’ FUNZIONALE NON GIÀ A GETTARE DISCREDITO MA A DARE SPIEGAZIONE CONTENUTO E FONDAMENTO ALLA TESI CRITICA RIVOLTA ALLA TRASMISSIONE??. Il Giudice poi stigmatizza come infondate le accuse mosse a Striscia anche per l’episodio del Loppa e archivia le querele presentate da Insinna, Del Noce e dal direttore della direzione affari legali della RAI Rubens Esposito.
?Sarà inevitabile ? ha commentato il presidente del CODACONS Carlo Rienzi ? ora chiedere che i querelanti siano processati per calunnia, e di investire il Consiglio del Notariato e il CNCU del comportamento del Notaio e del rappresentante dei consumatori che la RAI si è scelti, rifiutando pervicacemente di consentire al CODACONS di verificare come e da chi vengano inseriti i vari premi nei pacchi, per controllare la regolarità della trasmissione?

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