Lo conferma la Confesercenti che ieri ha congelato i listini dei bar fino alla prossima estate, fino a giugno del 2009. «Abbiamo dato indicazione ai nostri esercizi di tenere i listini fermi e siamo convinti che risponderanno adeguatamente – ha spiegato il presidente della Fiepet-Confesercenti Anigoni – Come individuare chi aderisce all’iniziativa? Facile, avranno uno speciale marchio applicato sulle vetrine». L’Associazione ha rivendicato un forte impegno per essere dalla parte dei consumatori: «La nostra è l’ennesima prova di responsabilità, abbiamo sempre cercato di calmierare i prezzi per andare incontro alla clientela e contenere il calo dei consumi. Questo non vuol dire però che dobbiamo metterci nella condizione di chiudere i battenti». Sono intanto arrivati i dati dell’inflazione di settembre e, come era stato anticipato, sono migliori di quelli di agosto. Lo scorso mese, infatti, il caro-vita si è attestato sul 3,8%, in calo rispetto al 4,1%. Se si continuerà con questo trend, l’anno si chiuderà con un 3,4%. Secondo l’Istat a spingere in basso l’indice sono stati soprattutto i prezzi del settore energetico e di quello alimentare, nonostante la pasta sia continuata ad aumentare del 24,9%. «E’ uno scandalo», ha commentato la Coldiretti. Secondo il Codacons l’inflazione reale è al 7,8%.