Un precipizio lungo dieci mesi. Confcommercio traccia un diagramma impietoso dei consumi, in calo anche nel mese di agosto. La domanda delle famiglie si è ridotta dell’1,5% in termini quantitativi, segnando il decimo segno negativo degli ultimi dodici mesi. Nel complesso dei primi otto mesi del 2008, l’indice mostra una riduzione del 2% a fronte del +1,3% dello stesso periodo del 2007. "Una situazione di forte difficoltà per le famiglie il cui minor reddito disponibile – sostiene Confcommercio – sta portando anche a un rallentamento dei consumi di quei beni che, nei mesi precedenti, avevano mostrato una certa vivacità", come i servizi per le comunicazioni, sanità e cura della persona, e i trasporti aerei". Ad agosto, si è assistito a un ulteriore calo della domanda di beni (-3,1%), solo parzialmente compensata da una modesta crescita dei servizi (+1%). Ma i consumatori non ci stanno. Per il Codacons, i commercianti dovrebbero anche trarre delle conclusioni dalla lettura dei propri dati. Per questo l’associazione dei consumatori invita Confcommerico a proporre ai propri associati una riduzione dei prezzi del 20%, unico modo per rilanciare i consumi ed evitare una stagflazione.