Dopo la prima puntata del nuovo programma del sabato Rai, condotto da Gianni Morandi il Codacons, a seguito delle proteste ricevute da molti telespettatori, aveva sollevato il problema dell’informativa circa il costo delle telefonate che deve essere sostenuto da chi vuole partecipare al gioco della Lotteria. In sostanza, durante la trasmissione, i conduttori fornivano i numeri da chiamare per partecipare a tale gioco, ma omettevano di informare circa i costi delle telefonate (la legge impone invece la massima trasparenza in questo settore).
Nella seconda puntata i conduttori di ?Uno di noi? sono corsi ai ripari, specificando il prezzo in euro e in lire a carico di chi chiamava da casa?.ma anche stavolta sono stati incompleti. L’informativa data ai telespettatori, infatti, riguardava solo chi effettuava le chiamate dall’Italia?chi chiama dall’estero può forse telefonare gratuitamente?Purtroppo no! Anzi, per loro i prezzi sono anche più elevati rispetto ai primi.
Il Codacons quindi torna a chiedere alla Rai e ai produttori della trasmissione di Rai 1 di rendere pubblici in diretta, domani, i costi delle telefonate per tutti i telespettatori, specificando quello fisso (pari a 80 delle vecchie lire) per chi chiama dall’Italia e informando i tele-utenti che risiedono all’estero del fatto che pagheranno, per partecipare al gioco della Lotteria Italia, a seconda del proprio gestore telefonico.
Intanto gli ascolti del programma calano inesorabilmente come prevedibile e il CODACONS ha chiesto ai Monopoli di Stato di rendere pubblici i dati sulle vendite dei biglietti confrontandoli con quelli dell`anno passato per valutare eventuali danni all`Erario causati dalla noiosità del gioco abbinato al programma.