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VACANZE: ATTENTI AGLI INGANNI DI FINE STAGIONE

Le fregature in vacanza sono già molte, ma riceverle anche al rientro questo no, francamente è troppo. Ne segnaliamo due, le più diffuse. Alcune compagnie aeree low cost, ai passeggeri che lamentano un disagio e che reclamano i nuovi diritti previsti dall`introduzione del Regolamento CE n. 261/2004, dichiarano, con faccia tosta, che la Carta dei diritti del passeggero non si applica alle compagnie low cost.
Niente di più falso, ovviamente, ma, detto con grazia, gentilezza e sicurezza spavalda, è efficace per far dubitare il consumatore ed evitare che prosegua nelle sue giuste pretese.

La seconda fregatura era già stata da noi denunciata lo scorso anno, anche se ora la tecnica si è maggiormente diffusa e affinata. I tour operator, per scoraggiare il consumatore ad insistere nelle sue rivendicazioni, o negano la possibilità di un rimborso inviando una lettera standard uguale per tutti o non rispondono affatto. Un modo per sfiancare il turista, nella speranza che dopo mesi dal rientro non abbia ancora voglia di proseguire in un lungo contenzioso e alla fine rinunci. Per questo il Codacons invita chi ha subito un danno a rivolgersi fin da subito ad una associazione di consumatori, così che la pratica sia immediatamente seguita da un legale.
In ogni caso non prendete per buono il diniego ed insistite nella richiesta, eventualmente arrivando fino all`azione legale. Si ricorda che fino al vecchio milione di lire (516,46 euro) si può stare in giudizio personalmente, senza nemmeno l`assistenza di un avvocato.

Siamo già in grado di rendere noti i dati definitivi delle lamentele degli italiani in vacanza per l`anno 2005. Nonostante le segnalazioni da parte dei consumatori stiano ancora giungendo, orami il numero di segnalazioni pervenute è talmente alto (oltre 16.000 segnalazioni giunte complessivamente alle varie sedi Codacons sparse sul territorio) che i dati sono da considerarsi definitivi. Rispetto alla stima resa nota il 20 luglio si ha un ulteriore aumento delle proteste relative al pacchetto turistico. A influenzare il dato certamente l`attentato a Sharm el Sheik e la difficoltà a poter disdire le vacanze senza il pagamento di penali o ad ottenere indietro i soldi anticipati (ancora oggi molti non li hanno ricevuti, nonostante per legge debbano essere restituiti entro sette giorni lavorativi dal momento della cancellazione). Una curiosità: all`interno della voce alberghi aumentano decisamente le segnalazioni legate a problemi igienici: dalle tovaglie mai cambiate alle formiche nel letto, dalle posate con residui di cibo agli scarafaggi. Aumentano anche i casi di inquinamento acustico legato ai condizionatori rumorosi.
Di seguito i dati definitivi:



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