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VACANZE: GLI UTENTI POSSONO OTTENERE RISARCIMENTI PER I RITARDI DEGLI AEREI E DEI TRENI






Manca davvero poco all’inizio dell’esodo estivo. E come ogni anno milioni di italiani si sposteranno da una città all’altra, per raggiungere la tanta agognata meta di vacanza. Gli spostamenti avverranno in aereo, in treno e in automobile. Come ogni anno, però, torneranno i disagi per gli utenti, dovuti a ritardi nella partenza dei voli, a problemi tecnici dei trasporti ferroviari, e agli interminabili lavori in corso delle autostrade che creano file chilometriche. In questi casi il consumatore patisce sempre le ?pene dell’inferno?. Ma non deve subire passivamente! Il cittadino, infatti, ha la possibilità di rivalersi su chi ha causato i disagi, chiedendo un risarcimento danni. E la legge gli da ragione! Numerosi sono infatti i casi di utenti che, dopo aver subito disagi nei trasporti, hanno ottenuto un equo risarcimento danni. Ad esempio il Giudice di Pace di Roma, in seguito alla richiesta di risarcimento di una signora, appoggiata dal CODACONS, relativa ad un ritardo di 45 minuti per un viaggio in treno (diretto Roma-Trieste) ha così disposto: ?Indipendentemente dal ritardo di oltre 30 minuti accumulatosi, si ritiene che comunque, anche nel caso di dimostrata non imputabilità del ritardo, le Ferrovie sarebbero tenute al rimborso del maggior importo percepito rispetto al prezzo del biglietto ordinario, in quanto corrisposto per una specifica ed ulteriore prestazione?il G.d.P. accetta la domanda e condanna le Ferrovie dello Stato S.p.A. alla restituzione della somma di £ 21.000, oltre interessi dall’evento, al pagamento dei danni morali che si quantificano in £ 1.000.000, nonché al pagamento delle spese legali quantificate in £ 1.200.000?.
Sentenze simili hanno riguardato anche diverse compagnie aeree, condannate a risarcire i cittadini ai quali avevano arrecato un danno.
Anche gli utenti che ieri sono rimasti prigionieri di un Eurostar in panne, nella tratta Roma-Milano, possono chiedere il risarcimento. Di più. Il CODACONS invita tutti i passeggeri di quel diretto, a fare causa alle Ferrovie, rivolgendosi all’associazione.

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