La fine delle ferie e il ritorno dalle vacanze, si sa, sono fonte di stress per milioni di italiani che attendono con ansia di andare in villeggiatura per staccare la spina e dedicarsi al relax e a qualche giorno di mare. Anche durante i giorni di vacanza, tuttavia, i problemi non mancano, e anzi sembrano aumentare all’interno delle coppie, sia che si tratti di soggetti sposati che di semplici fidanzati. Il Codacons ha svolto in questi giorni una indagine a campione su circa 600 coppie sparse su tutto il territorio, di età compresa tra i 20 e i 60 anni, per verificare quante relazioni finiscano al ritorno dalle ferie, e quante invece riscontrino problemi durante il periodo delle vacanze. Il risultato è sorprendente: in base alla ricerca dell’associazione, infatti, emerge che circa 1 coppia su 5 tra quelle interpellate, ha ammesso di essere "scoppiata’ o in via di lasciarsi al ritorno dalle vacanze estive appena concluse, ossia ha momentaneamente interrotto o seriamente compromesso il rapporto sentimentale a causa delle incomprensioni e dei litigi che hanno caratterizzato la villeggiatura. Dal campione preso in esame, emerge inoltre che ben 1 coppia su 2 ha visto aumentare il numero di litigi, discussioni e incomprensioni nei giorni trascorsi in vacanza, rispetto ad altri periodi dell’anno, pur senza portare ad una rottura del rapporto. Non solo. Almeno 1 soggetto su 3 ha ammesso di aver preso maggiormente in considerazione la possibilità di tradire il proprio partner rispetto agli altri mesi dell’anno. Questo avviene – spiega il Codacons – perchè durante le vacanze si passa più tempo insieme, condividendo tutto il giorno spazi e situazioni, a differenza del resto dell’anno, dove ognuno ha i propri ritmi, il proprio lavoro e coltiva i propri interessi. Tale circostanza fa inevitabilmente emergere difetti e caratteristiche del partner spesso sottovalutate, determinando un incremento dei litigi il riemergere di dissapori o rancori latenti che, in un caso su 5, portano alla rottura o quasi del rapporto di coppia. Territorialmente, considerato solo le coppie scoppiate, quelle residenti al centro Italia rappresentano il 45% del totale, seguite da quelle che vivono al Nord (35%) e Sud (20%). Interessante il dato secondo cui il 75% delle relazioni finite riguarda rapporti intrapresi da meno di un anno. Per quanto riguarda l’età, sono più propensi a chiudere i rapporti sentimentali i soggetti di età compresa tra i 30 i i 40 anni (60% del totale) rispetto alla fascia 20-30 anni (35%), e 40-60 anni (5%).