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VACANZE: SPIAGGIA STUPENDA, PECCATO CHE L`ACQUA NON SIA BALNEABILE

Nuova vittoria del Codacons in tema di vacanze rovinate. In questo caso i consumatori che si sono rivolti alla nostra associazione avevano visto una foto da sogno su un catalogo: una spiaggia da favola! La classica isoletta sulla quale tutti vorrebbero andare. Peccato che nella foto si sorvolava su un piccolo dettaglio: un cartello con divieto di balneazione. Che sbadati!

L`isola era quella di Fuerteventura, nelle Canarie, e il tour operator era Alpitour. Il Giudice di Pace di Bologna Franca Ugolini ha condannato Alpitour a rimborsare la somma di Euro 584 oltre a 300 euro per il danno da vacanza rovinata e a 822,58 euro per le spese legali.

Il Codacons ricorda ai consumatori di far valere subito i propri diritti. In caso di pacchetto turistico, infatti, si hanno solo 10 giorni lavorativi dal rientro per inoltrare reclamo al tour operator. A stabilirlo il D.lgs. 111/1995. La richiesta di rimborso va sempre inviata con raccomandata a/R.

Tra le inadempienze si ricorda che se una parte essenziale dei servizi previsti dal contratto non è stata effettuata, il rappresentante locale o l’accompagnatore avevano l’obbligo di predisporre adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione del viaggio, non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del consumatore, oppure dovevano rimborsare quest`ultimo nei limiti della differenza tra le prestazioni originariamente previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno. Se non era possibile alcuna soluzione alternativa o il turista non l`ha accettata per un giustificato motivo, l`organizzatore gli doveva mettere a disposizione un mezzo di trasporto per il ritorno al luogo di partenza o ad altro luogo convenuto, e gli doveva restituire la differenza tra il costo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni effettuate fino al momento del rientro anticipato. Se alcune di queste cose non si sono verificate il turista, quindi, ha diritto di presentare un reclamo ed ottenere un rimborso.

Se poi la raccomandata non ha un seguito o comunque non si ottiene soddisfazione, si può chiedere al giudice il risarcimento del danno subito, sia quello patrimoniale (il rimborso dei costi sostenuti per servizi non resi), sia quello morale, il cosiddetto “danno da vacanza-rovinata“, per non aver potuto godere della tranquillità che sarebbe stato lecito attendersi da una vacanza. L`azione si prescrive in un anno, salvo che per i danni alla persona (tre anni).

Ricordiamo, infine, di conservare tutta la documentazione del torto subito. In tal senso possono essere molto utili le fotografie ed i filmini fatti (ad esempio in caso di alberghi e villaggi turistici inadeguati) o, come dimostra la sentenza di Bologna, le foto del catalogo.

Per qualunque dubbio rivolgetevi alla sede Codacons a voi più vicina (a Milano allo 02/862438).

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