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Variati: “In ottobre un referendum tra i cittadini“

Il Tar del Veneto ha sospeso l`ampliamento della base Usa di Vicenza, la cosiddetta “Ederle 2“, progettata presso l`aeroporto militare vicentino “Dal Molin“. L`ordinanza del Tar è accompagnata dalla considerazione che “nessuna traccia documentale di supporto è stata riscontrata“ sull`atto di consenso “presentato dal Governo Italiano a quello degli Stati Uniti d`America, espresso verbalmente nelle forme e nelle sedi istituzionali“. Il Tar ha così accolto il ricorso presentato nel settembre 2007, con aggiunte successive, dal Codacons Veneto e dall`Ecoistituto Alex Langer di Mestre. Per il presidente Codacons Carlo Rienzi, “è una vittoria di tutti i cittadini“, per quello dell`Ecoistituto, Michele Boato, “Davide ha fermato Golia“. “Avevo sempre detto che serviva ritrovare un equilibrio tra la Ragione di Stato e le ragioni della comunità“, ha affermato il sindaco di Vicenza Achille Variati (Pd), per il quale “non si poteva continuare con la logica tipica dei segreti militari, ignorando la voce del territorio“. E ora in ottobre, annuncia il primo cittadino, organizzerà un referendum. Il progetto di dar stanza ad alcune migliaia di soldati Usa e riunire la 173ma Brigata aviotrasportata, oggi divisa tra Vicenza e la Germania, in ogni caso ha subito una battuta d`arresto (l`allargamento doveva completarsi nel 2011). Sulla vicenda l`ambasciatore americano in Italia, Ronald Spogli, ha sottolineato che “le truppe Usa di ritorno dall`Afghanistan possono fare esercitazioni a Vicenza con le controparti italiane che si preparano ad entrare sullo stesso teatro di guerra“. Nessun commento dal commissario straordinario per il progetto, Paolo Costa. In una Vicenza governata dal centrosinistra di Variati – eletto in controtendenza anche per le perplessità sulle procedure adottate per la Ederle 2 dal predecessore di centrodestra, Enrico Hullweck – l`articolato fronte del “no“ alla base esulta. “Finalmente giustizia è stata fatta“, afferma Cinzia Bottene, leader dei Comitati “No Dal Molin“, divenuta consigliere comunale. Per contro, il fronte “Sì Dal Molin“ annuncia l`avvio di una raccolta di firme e di azioni di “controinformazione“.

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