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Variati: Vittoria del territorio. Ora però rispettino la decisione

“Vigileremo affinché questa sentenza sia rispettata. E` una sentenza emessa in un tribunale italiano, dalla magistratura italiana, su suolo italiano e in nome del popolo italiano. E va osservata da parte di tutti quelli che si trovano qui, in questo territorio“. Non usa giri di parole il sindaco di Vicenza Achille Variati nel commentare la sentenza del Tar che, dando ragione al Codacons, prevede la sospensiva dell`iter di costruzione del Dal Molin. “E` una vittoria delle ragioni del territorio – spiega Variati – : avevamo sempre denunciato la mancanza di informazioni, di discussione e di legittimazione della procedura avviata“. Il sindaco, dunque, si ritiene soddisfatto: “Avevo sempre detto che serviva un equilibrio fra la ragione di Stato e la ragione dei cittadini – prosegue – . Non c`è dubbio che si tratti di un`ordinanza coraggiosa a vantaggio di un`intera comunità. A ottobre faremo comunque un referendum“. In particolare il Tar lamenta pregiudizi configurabili all`impatto ambientale, del traffico, del maggiore inquinamento e di alterazione delle falde acquifere. “Con questa sospensiva vengono sottolineati i danni che potrebbe avere Vicenza con la base Usa – sottolinea il primo cittadino – . C`è anche da dire, poi, che nello scorso aprile il Tar aveva chiesto dei documenti, che in parte sono stati dati e in parte no, e alla luce dell`attuale sentenza evidentemente non è ancora tutto chiaro. Quanto agli americani, da ciò che mi risulta, ci tengono a non interrompere il rapporto d`amicizia che abbiamo da più di cinquant`anni“. Variati annuncia anche che, se ci sarà ricorso al Consiglio di Stato, il Comune si sposterà a fianco dei cittadini. Non vuole essere tirato in ballo, invece, l`ex sindaco Enrico HÃœllweck: “Io ora non ci sono più, dunque vorrei rimanere fuori da tutta questa faccenda – spiega l`ex primo cittadino di Vicenza – . Posso solo ribadire che, a mio tempo, il Dal Molin è stata una vicenda che mi è stata tirata addosso dall`alto, non me la sono cercata. Da sindaco ho sempre agito movendomi secondo la legge e in costante contatto con il governo “. Ma da ieri fioccano già diverse prese di posizione dal mondo politico. Per l`assessore alla cultura del Comune di Venezia Luana Zanella, che da parlamentare si era recata in missione al Congresso Usa a perorare la causa del No Dal Molin, la sentenza del Tar “riconosce quanto da noi detto e stradetto in tutte le sedi istituzionali e non“, mentre per il consigliere regionale dei Comunisti Italiani Nicola Atalmi l`intervento del Tar è addirittura “provvidenziale“. “Possiamo dire che per la prima volta in questa vicenda prevale la legalità, la correttezza ammini-strativa ed il rispetto per i cittadini – afferma – è una risposta ai mille sotterfugi e alle furbate dei Governi Berlusconi e Prodi“. Michele Boato, presidente dell`Ecoistituto del Veneto ed esponente storico dei Verdi veneti commenta soddisfatto: “Davide ha fermato Golia“. Silvia Maria Dubois Enrico HÃœllweck: il Dal Molin è stata una vicenda che mi è stata tirata addosso dall`alto Nicola Atalmi: per la prima volta in questa storia prevale la legalità e il rispetto della gente Luana Zanella: la sentenza riconosce quanto abbiamo sempre sostenuto in tutte le sedi Sull`attenti L`allargamento della base Usa è stato bloccato dal Tar. Gli Stati Uniti dovevano entrare in possesso dell`area dal 1Ë? luglio.

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