Ci sono circa quarantamila risparmiatori in Italia che hanno acquistato obbligazioni Lehman Brothers e ora, dopo il tracollo del colosso finanziario, fallito il 16 settembre, si ritrovano con un pugno di mosche. La stima sul numero, ipotizzata dalle associazioni dei consumatori, è probabilmente in difetto. Non ne è esente la nostra provincia, alcuni risparmiatori si sono già fatti vivi con il Codacons, spiega il referente legale provinciale Paolo Antonio Missineo. E annuncia che, come a livello nazionale, anche nell’Alessandrino si darà avvio ad azioni di tutela: sia con cause individuali sia, se ci sarà un certo numero di adesioni, con una probabile class action dopo l’entrata in vigore della legge che la introduce anche in Italia a partire da gennaio. In prima battuta occorre capire quanti saranno i risparmiatori coinvolti nel tracollo della Lehman Brothers e valutare ogni posizione. Spiega l’avvocato Missineo: "Potranno essere promosse cause singole se la banca ha consigliato, negli ultimi tre o quattro mesi (magari anche meno), di investire i risparmi dei clienti in quelle obbligazioni pur avendo la consapevolezza (e non poteva non sapere) del gravissimo indebitamento da oltre 600 miliardi di dollari della Lehman Brothers". Il legale della Codacons non esclude, come già avvenne per i bond argentini e altri titoli "sciagurati", che si possa attuare una transazione extragiudiziale. Tra l’altro, le obbligazioni della Lehamn Brothers sono state anche propinate da assicurazioni e mascherate da polizze vita mentre si trattava di veri e propri investimenti di questo titolo. Ma Codacons sta anche soprattutto valutando di muovere causa – come class action – contro il consorzio Patti Chiari nato con l’obbiettivo preciso di fornire ai risparmiatori informazioni trasparenti sui titoli di investimento. Ebbene, Missineo riferisce che Patti Chiari, fino al 15 settembre, ovvero la vigilia del fallimento, "attribuiva alle obbligazioni Lehman Brothers un basso rischio, mentre, nella stessa data, considerava i Btp a lunga scadenza a rischio elevato". Secondo l’associazione dei consumatori se Patti Chiari e le altre agenzie avessero fornito un’esatta visione della situazione "i risparmiatori avrebbero venduto i titoli o, ancor più, non li avrebbero comprati negli ultimissimi mesi prima del crac". Per avere informazioni sul proprio caso e valutare se promuovere la causa ci si può rivolgere al Codacons Sportello Provincia Alessandria, a Casale, in corso Valentino 95