Positivo ma inutile l’intervento della Commissione bicamerale per l’infanzia, che ha chiesto oggi un bollino rosso per i videogames pericolosi o violenti.
Un intervento inutile perché vi sono già disposizioni italiane ed internazionali in materia: i giochi pericolosi non possono essere venduti. Per il Codacons, infatti, è possibile applicare prima di tutto l’art. 414 del codice penale, ma vi è anche la Convenzione Internazionale sui diritti dei minori del 1989 e le Direttive europee in materia di sicurezza dei giocattoli.
Tuttavia non sempre le norme sono sufficienti. Infatti l’associazione da tempo ha avviato una lotta a questi videogames, presentando anche un esposto all’Autorità Antitrust in cui si contestava la vendita e la pubblicizzazione di un videogames per Playstation dal nome “GRAND THEFT AUTO VICE CITY“, nel quale vinceva chi commetteva il maggior numero di reati di stampo mafioso.
L’Autorità si è si attivata a seguito della denuncia del Codacons, ma ha così deciso: ?A seguito di una verifica effettuata dalla Guardia di Finanza è risultato che attualmente ? i giochi riservati a un pubblico adulto sono tenuti in un cassetto non direttamente accessibile alla clientela?. Ed ha quindi archiviato la vicenda.
Come a dire ?purchè siano nascosti in un cassetto i videogames violenti o pericolosi possono essere venduti a tutti, adulti e bambini!!!?.
Chissà quanti negozi non avranno i cassetti dove tenere questi giochi, o quanti invece avranno i cassetti di vetro trasparente attraverso i quali i clienti possono vederne il contenuto! Commenta sarcasticamente il Codacons.
?La soluzione al problema non è certo un bollino colorato ? afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi ? bollino che facilmente può essere raggirato sia dal venditore che dal cliente, semmai la soluzione sta nel far applicare la legge ed aumentare i controlli nei negozi, inasprendo le sanzioni per i trasgressori?.