Weekend di noia mortale in tv
Centralini bollenti dell’Osservatorio stamane per lamentare la noia terrificante della TV nell’ultimo week end. Non solo la gente lamenta l’eccesso di Sanremo che ha coinvolto anche trasmissioni interessanti come Striscia e le Iene della concorrenza, ma soprattutto un pomeriggio domenicale all’insegna della noia più assoluta. La trasmissione della Simona Ventura, quelli che il calcio, ha avuto il guinness delle lamentele: nessuna battuta spiritosa, una sequela di disperati collegamenti ripetuti da un camp all’altro con personaggi tristi e annoiati che ripetevano sempre le stesse frasi. Un balletto ?scaciato? da supporters di una squadra di pallacanestro americana, Gene Gnocchi, costretto a far sempre la scena dello svenimento, vero o presunto?, per disperazione, e la Ventura che, richiamata per la scollatura dalla regia si copriva le tette con una maglietta rinunciando al corsetto alza-audience, ma soprattutto urlava disperatamente per far dimenticare la vacuità degli apporti dei c.d. ospiti. QUANTO COSTA METTERE IN PIEDI QUESTO BARACCONE? Si chiedono gli utenti.
Non parliamo della Domenica su canale 5 dove Costanzo, che farebbe meglio, secondo i numerosi utenti che hanno telefonato all’Ossservatorio, a limitarsi ai talk show, lasciando il varietà ad altri più portati, si è trascinato faticosamente e con una noia mortale tra una festa della donna in ritardo di 24 ore accompagnata da un flop dei maschietti che nessuna donna voleva tranne qualche tardoncella dopo molti sforzi del Maurizio nazionale. Per non parlare delle ore , o quasi, a parlar di cani e cagnette come se il pubblico italiano sia tutto di cinofili e nessuno si becchi quotidianamente le cacche sotto le scarpe dei migliori amici dell’uomo.
A questo punto se audience deve essere che lo sia: l’Osservatorio ha cominciato ad analizzare i dati di ascolto di alcune trasmissioni per valutare ed esporre alla Corte dei Conti per la RAI quelle che rispetto ai costi non danno ascolti. Per il momento in pole position sono il noiosissimo talk show di Socci e la trasmissione sempre uguale di Marrazzo sui consumatori. Se i costi non giustificheranno gli ascolti se ne chiederà la chiusura.
