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ZAINI PESANTI: BENE LA COMMISSIONE!

Il Codacons accoglie con favore la decisione della Camera di prevedere la costituzione di un nucleo scientifico per individuare il limite massimo tollerabile di peso e per studiare soluzioni al problema.
Non basta, però, che sia solo scientifico. Per quanto riguarda il peso, infatti, ricordiamo che fu proprio la battaglia del Codacons a condurre, dopo le nostre diffide, il Consiglio Superiore della Sanità, a raccomandare fin dal 1999 (Sessione XLIII, Assemblea Generale, Seduta del 16 dicembre 1999), che il peso dello zaino non superasse un “range“ tra il 10 e il 15% del peso corporeo dell`alunno. Il limite massimo, dunque, grazie al Codacons, è già noto. Ora si tratta di andare oltre e di stabilire come far si che questo tetto sia effettivamente rispettato. Per questo occorre che il nucleo non sia solo scientifico, ma abbia al suo interno anche case editrici, insegnanti, genitori ed associazioni di consumatori per affrontare il problema in termini più generali.
Tanti i quesiti. Perché il ministero non ha mai fatto, come dai noi richiesto, una campagna informativa per l`acquisto del trolley al posto dello zaino o della cartella? Come mai in Italia non ci sono i libri a dispensa e come mai, quando ci sono, i fascicoli sono più cari del libro intero? Il Codacons chiede da anni che le case editrici siano obbligate per legge a fare libri scolastici a fascicoli o ad anelli. Come mai gli insegnanti, persino alle elementari e medie dove i libri sono praticamente tutti uguali, non utilizzano mai il criterio del peso e del costo tra i criteri di valutazione?
Il Codacons chiede che le case editrici stampino oltre al prezzo anche il peso del libro, in modo da incentivare le industrie a ridurlo e gli insegnanti a valutarlo. Come mai le scuole non mettono a disposizione degli alunni mobilio sufficiente per contenere i libri più pesanti?
Infine, dato che spesso il peso del libro è collegato al caro libri, il Codacons chiede che la commissione si occupi anche di questo aspetto. Basti pensare, ad esempio, alle pesanti e costose copertine. Inoltre se i libri fossero fascicolati in sezioni a se stanti, i genitori potrebbero acquistarli in tempi diversi, dilazionando la spesa. Infine, in caso di effettivo aggiornamento, potrebbe essere acquistato solo il capitolo realmente aggiornato e non tutto il testo. Come mai le scuole, infine, non rispettano i tetti ministeriali? Perché non ci sono biblioteche interne alle scuole con i libri di testo da dare a domicilio? Perché le scuole non acquistano libri all`ingrosso da darli poi ai genitori?
Per tutte queste ragioni occorre che il nucleo estenda la sua competenza, e che di conseguenza sia allargato il fronte dei soggetti che devono farne parte.

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