Site icon Codacons Lombardia

Zaini, quaderni e libri di testo salasso da 580 euro per alunno

Ma i centri commerciali presentano anche linee di cancelleria “low cost“ Quando si parla di corredo, la mente va subito a quello da sposa. C`è invece un altro genere di corredo che, se non raggiunge i costi del primo, di certo non può essere definito economico. Stiamo parlando degli articoli scolastici: zaini, diari, maxiastucci, quaderni, calcolatrice, penne, album da disegno e così via. Con la fine dell`estate, i bambini lasciano paletta e secchiello e iniziano a concentrarsi sull`arrivo del nuovo anno scolastico. I più esigenti, quelli all`ultima moda e che vogliono fare bella figura con gli amichetti, sono decisamente esosi. Corredo “griffato“ Winx per le bambine. “Dragon Ball“ o “Invicta“ per i maschietti. E i poveri genitori si ritrovano a spendere fino a 150 euro per far contenti i propri figli per il “debutto“ del primo giorno di scuola. Un salasso di 580 euro se si prendono in considerazione anche i libri. Il monitoraggio, effettuato anche quest`anno dal Codacons, prospetta per i testi scolastici un aumento del quattro per cento. Facendo due conti è possibile stilare una sorta di doppia borsa della spesa scolastica per i più piccoli, dividendola tra esigenti e incuranti. Se qualcuno pensa che il trolley sia indispensabile esclusivamente a chi ha la valigia sempre in mano si sbaglia. Tra i più piccoli sembra esserne scoppiata la moda. Dopo anni in cui genitori e insegnanti lanciavano allarmi sulla pensatezza degli zaini sulle spalle dei più piccoli, ecco che le principali marche si sono inventate gli “zaini trolley“. Il più costoso e al tempo stesso quello più ambito? L“`Invicta Revolution“. Nei centri commerciali il prezzo è di 69,90 euro. E il resto del corredo? Per un diario all`ultima moda ci vogliono 7 euro, un maxiastuccio completto di tutto, ad esempio firmato “Barbie“ per le signorine, arriva a costare 15,90 euro. Una copertina ad anelli “Dragon Ball Z Gold“ 2,90 euro. Un bel quaderno colorato, con la copertina dedicata al supereroe del manga giapponese, costa almeno 1,20 euro. Correttore e colla? Indispensabili per gli alunni più sbadati. Se sono di marca, arrivano a costare complessivamente 4,90 euro. Per un evidenziatore Pelikan bisogna sborsare 1,60 euro. Una volta si compravano scatole di penne “Bic“. Si andava avanti per almeno tre anni scolastici e si pagavano cifre irrisorie. Ma se si desidera una sola bella penna, magari della Pelikan, allora tocca sborsare 8,60 euro. La calcolatrice? La squadra? Il righello? Tutto ovviamente di marca. Costo complessivo 29,30 euro. E così via. Il risultato finale è un bambino alla moda e un paio di genitori praticamente svenati, ripuliti (vedi tabella in alto a destra) di qualcosa come 150,90 euro. Ma è proprio impossibile risparmiare? Assolutamente no. Conti alla mano, si può completare un corredo scolastico guardandolo con gli occhi dei genitori, anzichè dei bambini. E con poco più di un terzo dei 150 euro citati prima, i figli sono pronti e attrezzati per l`intero anno scolastico. Come è presto detto: massimo 30 euro per uno zaino “Invicta“, 7 euro per il diario della stessa marca e 5,90 euro per uno “griffato“ Winx, le eroine di migliaia di bimbe. Otto euro per un normalissimo astuccio dei “Cavalieri dello Zodiaco“. I quaderni? E` possibile acquistarne in confenzioni da più pezzi (0,50 euro ciascuno). Una calcolatrice può essere pagata anche “solo“ 5,40 euro. Gli album da disegno della Fabriano, in base alla grandezza, partono da un prezzo base di 80 centesimi. Ci si può “accontentare“ di un correttore Pelikan e spendere solo 1,90 euro. Lo stesso dicasi per la colla e si pagano 1,20 euro. Un evidenziatore può costare 90 centesimi. Un pacco da dieci penne Bic si paga 2,70 euro. Anzichè spendere 30 euro, calcolatrice, squadra e righello possono essere pagati meno di 10 euro. Seguendo la linea “al risparmio“ il totale supererà di poco i 60 euro. Se poi i centri commerciali applicano le tariffe “speciali“, un set completo per la scuola può essere acquistato con meno di 20 euro. Il problema però sta alla base. Di questi tempi sembra normale che i più piccoli siano attirati dalle “griffe“ dei loro eroi dei cartoni animati. Per le bambine è il caso delle “Winx“, che negli ultimi mesi hanno conosciuto un successo strepitoso, così come l“`inossidabile“ Barbie, graditissima ormai da generazioni. Stesso discorso per i ragazzi, che non immaginano un anno scolastico senza “Dragon Ball“, i “Gormiti“ o il redivivo “Incredibile Hulk“. Altrettanto normale quindi che la domanda sia alta così come i prezzi di tutta queste serie di accessori. E` la legge del mercato. Le associazioni dei consumatori hanno calcolato un rialzo medio dei prezzi del corredo intorno al 7%. Meno ovvio che a salire siano, ancora, i prezzi dei libri. Secondo il monitoraggio effettuato da Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc, per i testi scolastici si prospetta un incremento del quattro per cento rispetto allo scorso anno, con lo sforamento dei tetti fissati dal ministero della pubblica istruzione. La spesa media per alunno, comprensiva di un vocabolario, si attesterebbe infatti attorno ai 428 euro annui.

Exit mobile version